Gioachino Rossini: La Scala di seta – Trama

 

Personaggi
Vocalità
Blansac
Basso
Dormont
Tenore
Dorvil
Tenore
Germano
Basso
Giulia
Soprano
Lucilla
Soprano
un servitore
Mimo

scala di seta

scala di seta2

Nella Scala di seta troviamo una riproposta degli schemi formali della farsa veneziana settecentesca, riscattati da un nuovo allure sentimentale e da  un maggiore cinismo. L’ambientazione è  l’interno dell’appartamento borghese di Giulia, pupilla del vecchio Dormont. La ragazza aspetta di liberarsi del servitore sciocco Germano per fare uscire dalla sua stanza Dorvil, giovane che ha sposato in segreto, cui dà accesso alla camera tramite una scala di seta che getta dalla finestra. Appena uscito Germano, prima di congedarsi dalla sua amata, Dorvil manifesta la sua preoccupazione per l’imminente arrivo di Blansac, giovane pretendente che Dormont ha destinato a Giulia. La ragazza, però, ha un piano segreto: far sì che Blansac corteggi la cugina Lucilla, in modo tale da non intralciare il suo amore per Dorvil. Per organizzare questo piano chiede l’aiuto di Germano, che niente negherebbe alla sua padroncina ed in vista di una possibile ricompensa (duetto “Io so ch’hai buon cuore”). Egli deve sostanzialmente spiare se Blansac corteggi Lucilla. Nel frattempo arriva Blansac, accompagnato da Dorvil, chiamato a testimone delle imminenti nozze. Dorvil cerca di dissuadere Blansac dal maritarsi, specialmente con Giulia che – tutti sanno – lo sposerebbe solo per volere del suo tutore. Blansac accetta la sfida e dice a Dorvil di spiarlo in segreto, per vedere quanto possano essere efficaci le sue doti seduttive. Dorvil, un po’ inquieto, accetta, mentre anche Germano assiste di nascosto alle mosse di Blansac. Giulia, dal canto suo, vuole provocare Blansac, per essere certa che sia un buon marito per sua cugina (quartetto “Si che unito a cara sposa”). Germano, accortosi che anche Dorvil spia i due promessi sposi, li avvisa. Tutti rimangono confusi e, mentre Dorvil cerca di mascherare la propria gelosia, se la prendono con l’indiscrezione di Germano. Blansac rimane solo e incontra Lucilla, alla quale fa subito la corte, corrisposto. Involontariamente Germano sente i lamenti di Giulia, delusa dalla reazione di Dorvil, e scopre che, col favore delle tenebre, la ragazza attende un uomo, che fa salire tramite una scala di seta nella sua stanza (aria “Il mio ben sospiro e chiamo”). Germano equivoca una volta di più e si convince che l’ospite di Giulia sia Blansac. Subito narra la novità a Blansac e a Lucilla che, indispettita, si mette a spiare l’incontro, cui attende anche il curioso Germano. Giunge mezzanotte, e Giulia appresta la scala dalla quale Dorvil sale nella sua cammera (finale “Dorme ognuno in questo soglie”). La ragazza non fa in tempo a rassicurarlo della propria fedeltà, che dalla scala giunge anche Blansac. Dorvil si nasconde immediatamente, ma anche Blansac deve fare subito lo stesso perché il tutore, accortosi della scala penzolante dal balcone, è su tutte le furie. Dormont scopre a uno a uno tutti i convenuti nei rispettivi nascondigli. A Dorvil e Giulia non resta che confessare il loro matrimonio che, avvenuto con il consenso della zia, anche Dormont deve benedire, mentre Blansac si dichiara contento di prendere la moglie Lucilla.